Accessibilità digitale: verso una maggiore inclusione dei cittadini

La tecnologia ha un ruolo sempre più importante nel mondo della pubblica amministrazione. La pandemia globale, oltre i numerosi ostacoli, ha generato un’opportunità di digitalizzazione per gli enti e, in particolare, il passaggio all’online ha comportato importanti riflessioni in merito all’accessibilità, ovvero la possibilità per tutti i cittadini di interagire con la propria amministrazione.

Ma, di preciso, che cos’è l’accessibilità?

Con il termine accessibilità ci riferiamo all’abbattimento degli ostacoli che impediscono la completa inclusione delle persone con disabilità.

L’accessibilità è un vero e proprio diritto che concerne vari aspetti della vita quotidiana, ma è anche una filosofia, una modalità di pensiero che ragiona sull’universalità dell’inclusione.

E l’accessibilità digitale?

Il termine accessibilità digitale indica sistemi informatici che erogano servizi e rendono fruibili informazioni, senza discriminare chi è diversamente abile. Si distingue in due settori principali:

  • Tecnologie assistive: software e hardware che, intercettando il contenuto dei siti, garantiscono alla persona con disabilità di accedere a servizi altrimenti inutilizzabili e di interagire con il mondo circostante.
  • Tecnologie di ausilio: congegni meccanici ed elettronici che aiutano nelle attività della vita quotidiana.

Perché parlare di accessibilità digitale?

Il tema dell’accessibilità digitale concerne chiunque, anche chi non presenta evidenti difficoltà. Infatti, secondo il report Digital del 2021, più di 50 milioni di italiani effettuano quotidianamente un accesso online: è quindi fondamentale garantire l’accesso a internet a tutti coloro che sono interessati.

Dal sondaggio di ParteciPa pubblicato a dicembre 2021, in Italia circa il 20% della popolazione presenta difficoltà fisiche, le quali possono essere affrontate con adeguate soluzioni digitali. Inoltre, se si considera che quasi il 30% di questa percentuale risulta socialmente esclusa, si capisce l’urgenza di riflettere su questa tematica.

Vantaggi e ostacoli da superare

Prima di analizzare le modalità con cui si può incrementare l’accessibilità, è necessario specificare quali benefici e ostacoli comporti il processo verso la trasformazione digitale.

  • Benefici: supporto per chi soffre di disfunzionalità motorie. Ad esempio, grazie allo smart working, la persona con disabilità fisiche ha la possibilità di essere produttiva senza incorrere in pericoli durante il tragitto o in ufficio. Oltre a ciò, il digitale è alla base della partecipazione sociale, offrendo una soluzione per coltivare relazioni portando a un miglioramento delle condizioni di vita.
  • Ostacoli: l’accesso su internet può essere difficoltoso per chi presenta difficoltà intellettive, ipovedenza (malfunzionamento della vista), ipoacusia (malfunzionamento dell’udito). Per questo motivo, risulta necessario attrezzare i siti web e le applicazioni in conformità con i criteri di accessibilità.

La legislazione e i piani in vigore sull’accessibilità

Una modalità per affrontare questo tema è data dalla giurisdizione. Negli ultimi anni sono stati emanate leggi, normative e direttive a supporto dell’accessibilità.

Legge Stanca n. 4 del 9/01/2004

Non tratta strettamente di disabilità, ma prevede che i siti web e le piattaforme online eroghino servizi e rendano fruibili informazioni senza discriminazioni. Rispondono quindi in maniera adeguata ai criteri di accessibilità. La legge è stata aggiornata nel 2018: in tale revisione viene ribadito l’obbligo di garantire accessibilità da parte della Pubblica Amministrazione.

Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità del 2006

Si riferisce principalmente a cambiamenti lessicali, eliminando dal vocabolario parole denigranti: sono stati sostituiti i termini disabili e handicappati con il sintagma persone con disabilità e il termine integrazione con la parola inclusione.

Direttiva UE del 2016/2102

La direttiva europea afferma l’accessibilità ai siti web e applicazioni mobile degli enti pubblici.

European Accessibility Act (EAA) del 13/03/2019

La direttiva impone agli Stati membri di rispettare i requisiti di accessibilità dei prodotti e dei servizi. Si ricorre quindi ad uno standard unico di disposizioni legislative, regolamentari e amministrative.

Linee guida di AgID dal 10/01/2020

L’AgID, ovvero l’Agenzia Governativa per l’Italia Digitale, ha il compito di controllare, assistere, regolare e monitorare i siti web e le applicazioni delle Pubbliche Amministrazioni. Oltre a ciò, divulga tematiche sull’accessibilità e si relaziona con la Commissione Europea.

L’agenzia ha elencato una serie di leggi e norme con l’ottica di ottimizzare i siti web e le applicazioni in termini di accessibilità. Vengono inoltre specificate le scadenze e gli obblighi annuali imposti alle Pubbliche Amministrazioni.

Decreto Semplificazioni di Settembre 2020

Il decreto ribadisce il fatto che i siti web devono essere accessibili, riferendosi alle aziende di grandi dimensioni e a quelle di pubblica utilità.

Strategia del 2021-2030 per i diritti delle persone con disabilità

La strategia decennale decisa dalla Commissione Europea ha come scopo principale di migliorare le condizioni di vita delle persone con disabilità. In particolare, si riferisce alla pari accessibilità a beni e servizi online.

Una economia digitale inclusiva per le persone con disabilità del 18/02/2021

Il rapporto, frutto della collaborazione tra la Fundación ONCE e ILO Global Business and Disability Network, considera minuziosamente gli effetti del digitale sul mondo del lavoro, con attenzione al tema dell’accessibilità. Il focus è l’inclusione digitale, da raggiungere con un aumento della consapevolezza sulla tematica.

PNRR del 30/04/2021

Il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), con la sua quinta missione, esprime la necessità di rispettare l’inclusione e la coesione, adeguando le riforme in base all’accessibilità. In particolare, è prevista la Legge Quadro sulla disabilità, con lo scopo di dare impulso ad un progetto di vita partecipato e personalizzato per coloro che presentano disabilità.

Il ruolo dei soggetti coinvolti

La promozione dell’accessibilità è data anche da una serie di soggetti coinvolti. A livello pubblico riconosciamo:

  • Autorità Pubbliche: promozione di strategie, regolamenti e iniziative inclusive.
  • Aziende: realizzazione di una formazione professionale inclusiva, secondo una serie di requisiti di accessibilità propri.
  • Sindacati: promozione dell’assunzione di persone diversamente abili nell’economia digitale.
  • Scuole e università: sviluppo di programmi di formazione inclusivi, sensibilizzando sul tema del pari diritto di accessibilità.

Solo attraverso una collaborazione di queste parti sarà possibile garantire pari diritti a chi presenta fragilità.

Le soluzioni tecnologiche

Come già affermato in precedenza, il digitale è un possibile strumento di ausilio per chi presenta difficoltà, tuttavia, è fondamentale che i siti web e le applicazioni siano accessibili, in modo tale da ridurre il divario digitale. Vi sono quindi possibili soluzioni tecnologiche che rendono un sito web più accessibile; queste operano su due piani:

  • Sul piano della struttura: il miglioramento di questo aspetto è realizzato dalla software house che ha prodotto il sito web.
  • Sul piano del contenuto: l’ottimizzazione di questo livello è affidata a chi inserisce abitualmente i dati e le informazioni.

Soluzioni tecnologiche strutturali

  1. Semplificazione degli strumenti tecnologici.
  2. Interfacce intuitive e facili da usare.
  3. Infrastruttura tecnologica adeguata.
  4. Lavoro sulle competenze digitali di chi è diversamente abile.

Soluzioni tecnologiche sul contenuto

  1. Immagini: alt-text (testo alternativo) per descrivere le immagini ai non vedenti.
  2. Documenti: formato accessibile.
  3. Video: didascalia, audio-descrizione, sottotitoli e linguaggio dei segni come strumenti utili ai non udenti.
  4. Font e formattazione testo: alta leggibilità, divisione in paragrafi e corretto contrasto testo-fondo per garantire una più intuitiva user-experience.
  5. Redazione: evitare link confusionari ed eccessivi formalismi.

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