1. Il nuovo report di AgID sul monitoraggio dei siti della PA è online
Su 21.700 portali istituzionali, 1 su 2 è sicuro. I siti internet della Pubblica Amministrazione che utilizzano correttamente il protocollo HTTPS nel 2022 sono più che raddoppiati. In calo anche i siti che riportano gravi problemi di sicurezza e quelli malconfigurati.
2. Identità Digitale: incremento record nel 2022
Nel 2022 l’utilizzo dei servizi di identità digitale è in molti casi raddoppiato rispetto al 2021: vediamo qualche dato. Nell’anno appena trascorso gli accessi tramite SPID sono stati oltre 1 miliardo, mentre le autenticazioni con CIE hanno raggiunto quota 21 milioni:
- Nel 2022 l’App IO è stata scaricata 32 milioni di volte. Il totale dei servizi disponibili ammonta ad oltre 170mila, più del doppio dell’anno scorso.
- Con PagoPA Nel 2022 sono state eseguite circa 332 milioni di transazioni.
Vi ricordiamo che tutte le pubbliche amministrazioni devono utilizzare l’identità digitale SPID e la CIE come unica modalità di accesso ai servizi digitali.
3. Concorsi Pubblici
Non è più necessario pubblicare i Concorsi pubblici nella Gazzetta Ufficiale. Le amministrazioni a partire dal 2023 dovranno invece pubblicarli nei siti istituzionali e sul portale unico del reclutamento inPA.
Cos’altro si può pubblicare sul portale?
- bandi per il reclutamento di personale a tempo determinato e indeterminato
- avvisi di mobilità
- avvisi di selezioni di lavoratori autonomi per realizzare di interventi sul PNRR
- graduatorie finali di merito ed esiti delle procedure
- comunicazioni dirette ai candidati
4. Stop alla PEC, è in arrivo la REM
La PEC è uno strumento che negli anni è stato utilizzato quasi solo nel nostro Paese: per questo già dal 2018 sono in corso attività governative per rendere la PEC conforme a uno standard UE.
La REM (Registered Electronic Mail) è il nuovo standard europeo per la posta elettronica certificata, introdotto dal Regolamento eIDAS: adattandovisi, la PEC diventa interoperabile a livello europeo offrendo una serie di garanzie aggiuntive.
Fortunatamente il lavoro svolto con la PEC non viene eliminato: chi ha un account PEC attivo dovrà seguire il percorso di migrazione della propria utenza.