1. Disponibile la nuova guida del Garante della Privacy
Cinque anni dopo la piena applicazione del GDPR, il Garante della Privacy ha pubblicato una versione aggiornata della Guida al Regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali.
Tra gli argomenti trattati troviamo:
- aspetti principali per la piena attuazione del regolamento;
- contenuti, tempi e modalità;
- trasferimento dei dati personali fuori dall’UE;
- novità introdotte dal regolamento.
Il manuale completo è disponibile qui.
2. DPO nei Comuni: il Garante della Privacy avvia un’indagine
Il Garante della Privacy sta indagando per verificare il rispetto dell’obbligo di comunicazione dei dati del Responsabile della Protezione dei Dati (DPO) da parte dei Comuni.
Quando il trattamento dei dati personali viene effettuato da soggetti pubblici (come lo Stato, le Regioni, le Province, i Comuni, le università, le aziende del Servizio Sanitario Nazionale, etc.), questi hanno l’obbligo di comunicare i dati di contatto del Responsabile della protezione dei dati, in base al Regolamento UE 2016/679.
Al momento il garante sta ispezionando solo gli enti di grandi dimensioni, ma non è escluso che in futuro verranno verificati anche gli enti più piccoli e altri soggetti.
3. Cambiamenti per i bandi del MePA con il nuovo Codice degli Appalti
Il nuovo Codice degli Appalti ha cambiato anche i bandi del MePA, efficaci dal 1° luglio: gli Operatori economici che hanno modificato le proprie dichiarazioni potranno continuare ad operare sul MePA. Da questa data le Pubbliche Amministrazioni non possono più pubblicare Richieste di offerta o emettere Ordini diretti sui vecchi bandi del MePA.
Gli Operatori economici già abilitati al Mercato elettronico possono modificare le dichiarazioni, attraverso una funzionalità dedicata, senza dover effettuare una nuova abilitazione.
Gli Operatori economici non abilitati invece, possono farlo attraverso la procedura di abilitazione ai sensi del D.Lgs. n. 50/2016, adeguando anche le dichiarazioni alle nuove normative.
4. È attivo l’Indice Nazionale dei Domicili Digitali: ecco le novità
A partire dal 6 luglio i cittadini possono indicare un indirizzo Pec, che le Pubbliche Amministrazioni possono utilizzare per inviare tutte le comunicazioni con valore legale.
Alcune di queste comunicazioni possono essere:
- Rimborsi e detrazioni fiscali;
- Accertamenti;
- Cartelle esattoriali;
- Verbali di sanzioni amministrative;
- Qualunque altra comunicazione con valore legale di notifica.
Per attivare il proprio indirizzo Pec bisogna attivare il proprio domicilio al seguente link, utilizzando Spid, CIE o CNS.